MESSINA. Gli infermieri le hanno notate nei tunnel mentre trasportavano i pazienti da un reparto a un altro; gli addetti alla Farmacia se li sono ritrovati sul camice; gli operatori dell’archivio delle cartelle cliniche di Terapia intensiva neonatale sono corsi via non appena hanno aperto la porta e ne hanno visto in quantità definita “notevole”. Dopo le larve di mosca spuntate dalle narici di un degente ricoverato in Rianimazione e l’acqua inquinata da un batterio killer, al Policlinico Universitario di Messina è la volta delle pulci. La diffusa presenza dei parassiti, portatori di virus e batteri, segnalata da più parti, ha costretto i vertici dell’azienda universitaria a misure di emergenza. Al termine di un tavolo tecnico convocato d’urgenza si è deciso di chiudere tutti i percorsi sotterranei interni che collegano gli 11 padiglioni e da cui sino a qualche minuto prima che scattasse l’allarme passavano medici, pazienti, vivande e vestiario, e di avviare la disinfestazione straordinaria ad opera dalla ditta titolare dell’appalto, la cui attività periodica avrebbe dovuto prevenire situazioni di questo tipo. Read more
Tag Archive for Policlinico
Larve di mosche su un paziente in Rianimazione, indagato il manager del Policlinico Pecoraro
MESSINA. Se dalle narici di Vincenzo Misuraca, il paziente palermitano che il 18 luglio del 2011 morì a 62 anni nella Rianimazione del Policlinico di Messina, sono spuntate le larve di mosca non è stato per una sfavorevole congiunzione astrale, come pure avevano sostenuto in buona sostanza i due consulenti della Procura, ma perché nel nosocomio universitario guidato da 6 anni dal manager Giuseppe Pecoraro le condizioni igienico sanitarie erano pessime. Il motivo? Le colpevoli omissioni dei vertici della struttura sanitaria.
E’ questa la clamorosa svolta delle indagini sul caso che nell’estate di 3 anni fa aveva calamitato l’attenzione di tutti i media nazionali. I magistrati della Procura di Messina Vincenzo Barbaro e Maria Grazia Arena hanno recapitato 9 avvisi di garanzia con l’accusa di omissione in atti d’ufficio e omicidio colposo al direttore generale Pecoraro, ai primari di Rianimazione Angelo Sinardi e di Neurochirurgia (dove Misuraca aveva subito un’intervento chirurgico) Franco Tomasello, sino a pochi mesi fa rettore dell’ateneo; a Rosalba Ristagno direttore sanitario di presidio e a Sebastiano Coglitore, direttore di Cardiologia e presidente del Comitato per la lotta alle infezioni ospedaliere.
La decisione dei magistrati è frutto di approfonditi accertamenti (fondati su prelievi ed analisi di campioni biologici) ad opera dei carabinieri dei Nas di Catania che hanno tracciato un quadro allarmante delle condizioni igieniche sanitarie della più importante struttura ospedaliera della città, sconfessando l’operato dei due consulenti, Antonino Trunfio e Salvatore Maria Costarella.
Sono stati gli stessi Nas a segnalare ai magistrati inquirenti le anomalie e le discrasie nell’operato dei due medici legali che avevano depositato una perizia assolutoria ritenendo che la morte dell’uomo palermitano non fosse ascrivibile alla responsabilità di alcuno: sono finiti entrambi sul registro degli indagati con l’accusa di falsa perizia. Read more