Sgorgava due mesi fa e continua a sgorgare ora, creando un lago su via Catania. Nella città in cui i cittadini hanno l’acqua solo per poche ore al giorno centinaia di litri vengono lasciati scorrere per strada, a beneficio degli alberi e delle erbacce che vigorosamente crescono sul marciapiede.
A niente sono valse le segnalazioni di qualche mese fa all’Amam, l’azienda municipalizzata che distribuisce l’acqua; alla polizia provinciale e a quella municipale.
Chi si trova a ripassare sulla stessa strada, proprio all’altezza del muretto che delimita il campo di atletica “ex Gil”, scopre che è stato vano ogni sforzo per impedire lo sciupio.
La vicenda era stata raccontata il 28 novembre del 2016 nel servizio giornalistico “Spreco infinito di acqua su via Catania. Nella città a rischio crisi idrica l’acqua potabile finisce per strada. Nessuno interviene. Chi denuncia si scontra con il muro di gomma della burocrazia inefficiente”.
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