Operazione “Dinastia” , il Tribunale della Libertà annulla l’ordinanza di misure cautelari e ordina la scarcerazione di Vincenzo Gullotti, figlio del boss di Barcellona al 41 bis dal 1992. Era stato arrestato per un fatto di sei anni prima

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La conferenza stampa a celebrare gli arresti

La conferenza stampa a celebrare gli arresti dell’operazione Dinastia

Figlio del boss Pippo Gullotti, è stato arrestato il 4 febbraio del 2020 con l’accusa di essere stato sino al gennaio del 2015, quindi sino a 6 anni prima, uno dei componenti di un gruppo di barcellonesi che gestiva lo spaccio di droga in città e in provincia.

Oggi Vincenzo Gullotti, 28 anni, torna libero.

Il Tribunale della libertà ha annullato l’ordinanza di misure cautelari firmata dal Giudice per le indagini preliminari Monica Marino e richiesta dai sostituti della Direzione distrettuale antimafia coordinati dal capo della Procura Salvatore De Lucia nell’ambito dell’operazione denominata “Dinastia” anche e soprattutto per la presenza di Gullotti tra gli indagati.

Di conseguenza i giudici hanno ordinato la scarcerazione del giovane. Le motivazioni non sono state ancora depositate.

Tuttavia, dalla lettura dell’ordinanza di misure cautelari emergeva in maniera chiara l’assenza per Gullotti, ad oggi incensurato, di un solo rigo di motivazione in cui si spiegasse la sussistenza dell’attualità delle esigenze cautelari, prevista dal codice di procedura penale a pena di nullità dello stesso provvedimento restrittivo.

Per quanto attiene i gravi indizi di colpevolezza, l’ unico reato fine su cui si fondava l’accusa di associazione per delinquere era un’ipotesi singola di acquisto a fini di spaccio di droga avvenuta del 2014. Per questo fatto, che sfociò per altre persone in un processo e in delle condanne, Gullotti non era stato neppure rinviato a giudizio.

Nonostante la debolezza dell’impianto accusatorio, è stato un gioco da ragazzini per i giornali locali dipingere Vincenzo Gullotti come l’erede del padre.

Vincenzo Gullotti è nato quando il padre era stato già arrestato.

Per scelta di quest’ultimo, detenuto sempre al 41 bis, i due, padre e figlio, non si sono mai incontrati.

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